Almeno l'anguilla alla griglia era buona
- novaracapitale
- 31 mar
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Si potrebbe concludere così la trentaquattresima giornata, un pranzo meraviglioso, un po' caro forse, in una zona di certo non a buon prezzo, una gita in una bella cittadina ed una sconfitta che definirei indolore ed inutile. Chi, come me, spera in un fine campionato rilassante e senza affanni, auspica nessun playoff e nessun playout; ogni tanto ci vuole un’estate senza crisi di nervi. Da qualche minuto dalle varie testate giornalistiche apprendo che questa trasferta tanto indolore proprio per tutti non è stata, infatti Gattuso è stato esonerato. Come già dichiarato più volte e mai rinnegato, non ho mai nutrito forti simpatie nei confronti di Gattuso, niente di personale naturalmente, ma, in una nazione fatta di allenatori, anch’io ho la mia idea, ma detto questo ritengo che l'allenatore, in questo Novara, non potesse fare molto. Se in campo ci sono undici asini, mi correggo dieci asini perché nei confronti di Minelli non posso fare che commenti positivi, non si può sperare in prestazioni di livello. Domenica i nostri dieci sono stati una vergogna, che naturalmente alla fine dei 90 minuti non ho potuto che buttargli in faccia tutto quello che mi i passava per la testa.

Certo nessuno obbliga noi disperati del pallone a seguire la nostra squadra ovunque, soldi e tempo per qualcuno buttati, ma forse, questi asini dimenticano che noi non seguiamo loro, bensì i nostri colori e la nostra città, come si dice sempre in questi casi, se non amate la maglia che indossate levatevi di mezzo asini!
Una sessantina di tifosi al seguito, sessanta tifosi che fanno fatica, sessanta tifosi delusi per l'ennesima volta, perché, ripeto, si può anche perdere ma bisogna giocare, la vittoria col Padova è stata figlia di un Padova scarso e troppo convinto dei suoi mezzi.
Gli ingredienti ci sono tutti per una piacevole domenica, un bello stadio in riva al mare, una tifoseria di casa presente nonostante la certa retrocessione, ma soprattutto una squadra di casa con poche velleità di risultato, pensavamo, pensavamo... Speravamo.
Il Novara si presenta in campo con i soliti problemi di formazione, ma che, rispetto ad altre situazioni, non dovrebbero rappresentare un problema, anche se diciamo che noi conosciamo bene i nostri ragazzi.
Al 35’ su punizione Basso la mette alla destra di Gasparini che non ci arriva, Clodiense 0 - Novara 1.
Clodiense che, fino a quel momento, non aveva assolutamente meritato lo svantaggio, ma il primo tempo finisce così anche se i nostri avversari sembrano convinti dei loro mezzi.
Secondo tempo combattuto fino all’87’, un cross da fuori area di Munaretto, la palla finisce tra i piedi di Biondi che, tra un rimpallo ed un altro, la infila; pareggio che dà forza alla Clodiense e taglia le gambe al Novara, ma non finisce qui, al 95’ passaggio di Biondi per Scapin che, con un bel tiro, complice una deviazione di Cannavaro, porta in vantaggio i nostri avversari che, dopo cinque sconfitte consecutive, si permettono di vincere casualmente contro di noi, Union Clodiense 2 - NOVARA 1.
Dato interessante vista la situazione, Clodiense nove calci d'angolo mentre Novara tre.
Diciamo che non è facile perdere contro l'ultima e la penultima in classifica ma noi ci siamo riusciti, dire che non va bene sarebbe troppo semplice, mettiamola così, se per caso loro non dovessero retrocedere il prossimo campionato sappiamo già dove andare a mangiare le prelibatezze del luogo. Per quanto mi riguarda posso dire che sto diventando troppo vecchio per certe umiliazioni, sono curioso di sapere chi arriverà al posto di Gattuso.
Chiunque arrivi avrà l'arduo compito di far capire alla squadra che, anche se hanno altri accordi e previsioni di contratti vari, fino alla fine del campionato sono stipendiati dal Novara, anche se non posso proprio pensare che certi giocatori abbiano richieste da altre squadre.
Sabato giocheremo in casa con l'Arzignano, veneti attualmente un punto sotto di noi ma anche loro con velleità di playoff, certo è che, con tutte queste figuracce, lo stadio non lo riempi; vediamo se il cambio allenatore saprà dare quella scossa che tutti noi ci aspettiamo.
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