Ricomincio da te
- novaracapitale
- 27 ago
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Finalmente, avevo proprio il bisogno di dirlo, questa estate tardiva e rovente sta finendo e quando finisce ricomincia la routine, quella che ci piace, quella che amiamo. La nostra routine preferita è il nostro campionato, la nostra squadra che, a distanza ormai di qualche annetto, i novaresi puri non riconoscono, quel Novara FC sorto dalle ceneri del nostro Novara Calcio, ma, che ci piaccia o no, al momento ci rappresenta. Tutto è pronto se non fosse che il destino ci ha giocato un tiro mancino; si comincia contro una di quelle squadre B che i tifosi veri odiano, l'Inter under 23. La nostra rivale per questa partita, Inter 23, non ci merita, non meritano una curva contro di loro ma neanche una che sta dalla parte loro; una di quelle squadre fatte solo per guadagnare qualche euro in più, creata per danneggiare quelli come noi, quelli come me che vivono su quegli spalti, vivono di rabbia, di gioia ma soprattutto di rivalità e questi aborti calcistici ci tolgono tutto questo. La curva nord al fischio iniziale abbandona gli spalti e se ne va; troppo forte la rabbia per assistere al circo della federazione, la coerenza dei tifosi di casa non si batte, in tanti criticano, millantano azioni ma ieri sera sono rimasti dentro. Ognuno faccia quello che vuole, non ho bisogno di certi gesti per sapere di chi fidarmi e di chi no, la nostra squadra era stata preventivamente avvisata di questa azione, semplicemente per far capire loro che questa protesta non era rivolta alla squadra. Quest'anno la curva nord sta rinascendo, i giovani, futuro della curva, sembrano aver compreso i valori che hanno spinto noi, meno giovani, su quegli spalti per tanti anni e che ancora ci vedono presenti. La partita, ahimè, si è comunque giocata vedendo un Novara che, sotto di un gol, non ha mollato e ha raggiunto il meritato pareggio; una bella prima giornata, una curva che si dimostra seria ed una squadra che tanto malaccio non sembra. La prossima partita ci vedrà lontano da casa, forse la trasferta più lontana visto che non sappiamo come finirà la Triestina; andremo a Fontanafredda contro le Dolomiti Bellunesi, sarà la loro prima storica partita in casa in serie C, vedremo se avranno voglia di dimostrare cosa valgono sia in campo che sugli spalti, è anche da queste cose che si vede di che pasta sono fatti, per quanto riguarda la coerenza noi non siamo secondi a nessuno, adesso sta agli altri dimostrarlo.
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