Auguri e speranze per il futuro della mia città; spesso penso agli anni passati, penso ad un città che, nonostante i suoi criminali di quartiere, le sue ingiustizie e i suoi politici scarsi, era una città perfettamente vivibile, era, per definizione, un paradiso Italiano. Siamo cresciuti in quella che, forse, era l'epoca così detta del benessere, l'epoca che fondamentalmente ha rovinato le generazioni future, perché forse il problema è proprio questo, il passato non tornera' mai più.
Adesso, ahimé, viviamo una realtà per noi strana e non congeniale: città sporca, invivibile, una delinquenza dilagante, il tutto accompagnato da una classe politica inadatta ed una popolazione complice.
Per il nuovo anno vorrei tutt'altro, vorrei una città senz'altro più solidale, più ordinata, più pulita, speranze vane per una popolazione che, personalmente, ritengo senza speranze e tutto questo lo dimostra la situazione attuale. La nostra citta' registra ormai quartieri interi in mano al nulla; rispetto a qualche anno fa c'è di certo più lavoro ma sottopagato e qualitativamente scarso. Tendiamo a dare la colpa all'attuale generazione, consapevoli, pero', di aver noi creato un futuro senza vita; ragionando con razionalità, facile ammettere lo schifo che ci circonda, dal canto suo la città, in questi anni, ha perso ogni forma di attrattiva, anche a livello sportivo abbiamo perso quel poco guadagnato. Bisognerebbe ripartire da zero, ci vorrebbe troppo tempo, ma del resto un buon statista è proprio quello che deve fare, pensare alle generazioni future perché nella attuale non si ripone piu' alcuna fiducia. Si dice spesso di essere orgogliosi di essere italiani, direi impossibile con una nazione allo sfascio, ma mi accontenterei di essere orgoglioso di essere novarese, perché questa è la mia città, questa è la nostra città.
Auguri mia Novara, auguri novaresi che possiate tutti capire che, se vogliamo un bel futuro, siamo noi che dobbiamo crearcelo.
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