Mi sia permesso, in primo luogo, un saluto alla Curva nord del Foggia che, in questo fine settimana, è stata toccata dall’enorme tragedia della morte di tre suoi ragazzi in un incidente stradale al ritorno da una trasferta; un dannato incidente che coinvolge anche tutti noi, la città pugliese non saluterà solo tre ultras foggiani ma tre ultras italiani che nessuno dimenticherà.
Questo episodio ci vede loro particolarmente vicini, visto che noi, minimo due volte al mese, prendiamo sciarpe e bandiere per seguire la nostra fede in trasferta.
Venerdì sera eravamo anche noi in trasferta in quel di Meda per giocare contro il Renate, squadra che quest'anno, per noi, sta diventando squadra porta fortuna. Questa partita di buono ci porta solo i tre punti; una trasferta infrasettimanale di venerdì sera a soli 60 km da casa bisogna e si deve fare di più, certo una partita di venerdì sera in Brianza è un massacro, traffico e giornata lavorativa distruggono tutto, ma in ogni caso non si puo’ andare solo in una settantina. La Torres gioca di sabato a Pontedera e riesce a portare 80 ultras, se pensiamo alle difficoltà di una simile trasferta e alla partecipazione che hanno dimostrato, mi imbarazzo ancora di più, ma questo non deve comunque demonizzare i settanta che arrivano da Novara.
Ogni volta che vado in quello stadio penso al poco valore della serie C; il parcheggio ospiti si trova in un deposito di camion e rottami vari, più simile ad un campo zingari che ad un parcheggio, qui non esistono le forze dell'ordine adibite alla sorveglianza da stadio ma i classici carabinieri di quartiere, incazzati neri perché di venerdi sera, invece di essere in caserma a non fare nulla, gli tocca stare lì a controllare noi, per offendersi ogni qual volta uno li guarda.
Una nota molto positiva è il nostro bel gruppo di giovani che ormai, assiduamente, segue il Novara ovunque, simpatici e rumorosi; arriverà per loro il tempo di dimostrare all'Italia cosa valgono ma non è ancora quel momento, noi vecchi stiamo li a controllare che non si mettano nei guai, lavoro faticoso, molto faticoso.
La partita ormai sta diventando un classico, un Novara che, per il gioco che sta dimostrando, meriterebbe una posizione più alta di classifica; tutte le altre invece, Padova a parte, meriterebbero posizioni molto più basse. Comunque comincia la partita e si registra un primo tempo combattuto con un Novara che merita certo di più, un tiro dal limite dell'area di Bertoncini si pianta sulla traversa e si va al riposo sullo 0 a 0.
Il secondo tempo inizia subito col botto, al 49’ Renate subito avanti con una probabile partenza in fuori gioco; da una respinta di Minelli, intercetta Egharevba che, al momento del tiro, viene atterrato in area da Giuseppe, un rigore che ci sta tutto ma non visto dall’arbitro che lascia giocare e sulla stessa ripartenza di Giuseppe, riceve palla Morosini che tira da fuori area, Nobile respinge ma non blocca, arriva avvoltoio Ranieri che la butta in porta, Renate 0
Novara 1. Curioso che abbia segnato proprio lui che non segna mai e va in gol proprio contro la sua ex squadra.
Il Renate tenta l'assalto ma un buon Minelli e una difesa, questa sera decente, gli impediscono il pareggio; l'ultima occasione è per noi, Ongaro al 94° a tu per tu con il portiere riesce a sbagliare, ma diciamo che è un errore indolore.
Sabato prossimo si giocherà in casa contro l'Albinoleffe, squadra che ci ha sempre creato problemi, ma rispetto al solito sembra che le cose vadano diversamente, ma non perché siamo bravi noi, ma sono molto più scarsi tutti gli altri. Speriamo che, visti gli ultimi risultati, qualche novarese in più decida di venire al Piola per darci una mano, sia in campo che sugli spalti.
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