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E solo calcio

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Per parlare della partita di sabato con la Pro Patria è doveroso partire dalla fine, da quella tragedia che tutt'ora è in corso. L'arbitro fischia la fine, le squadre si dirigono sotto le rispettive curve, la novarese per applausi e cori di vittoria, invece la Pro Patria sotto la curva ospiti per subire una legittima contestazione. Nel mentre un ragazzo scivola nel fossato del Piola, un volo molto alto, atterrando di testa; al momento di questo scritto il ragazzo è in coma farmacologico e la situazione molto grave. Ora si può dire tutto e pensare tutto, il perché sia caduto, se scivolato per la pioggia, se spinto. Oppure semplicemente sbilanciato. Leggo da più parti che viene criminalizzato lo stadio; perché? Che colpa ne ha lo stadio per il fossato che c'è da sempre? Per una ringhiera a norma di legge che se non scavalcata non crea problemi; lo dico io che negli anni ho visto cadere un po' di persone in quel fossato, ma fortunatamente con esiti ben meno gravi, in ogni caso tutti noi, nonostante la rivalità, siamo in attesa di buone notizie dall'ospedale maggiore di Novara.

La seconda questione, molto meno grave, fa capire cos'è il calcio; per noi tifosi potrebbe essere la vita, per i calciatori fondamentalmente è un semplice lavoro e niente più. Ongaro, in pieno calcio mercato, chiede di non giocare, come motivazione la scomparsa del nonno, in realtà noi pensiamo perché ha qualche accordo con qualche altra squadra. Mi sento di dire al Novara che se vuole andare, vada pure ma al prezzo che vuole il Novara e non per i quattto soldi che offrono i vari contendenti; che poi parlando onestamente, se varie squadre rincorrono Ongaro per il mercato di riparazione, capisco perché il calcio italiano sia tra i più scarsi in Europa.

Ma in tutto questo si è anche giocato, la Pro Patria ci prova e, grazie ad un disastro difensivo di Lorenzini che passa palla ad un avversario, tiro respinto da Minelli ma poi Ferri la butta dentro,

Odiata Pro Patria 1 - Novara 0.

Con un Novara che ci prova inutilmente finisce il primo tempo; sarà un caso, esce Ongaro e la partita cambia, il pareggio arriva dai due subentrati, Owusu dalla sinistra fa partire un traversone che arriva all'ex juventino

Da Graca che la infila, 71°

Novara 1

Pro Patria 1.

Ma non finisce qui, passano solo 3 minuti e su calcio d'angolo Lorenzini ci porta al raddoppio, felicissimo probabilmente per riscattare l'erroraccio del primo tempo che ha portato al vantaggio avversario. Il gol per il tabellino diventerà un autogol, quindi

2 a 1 che viene dato al Bustocco Mehic, al 95° la Pro Patria prende il palo su calcio d'angolo e finisce qui. Novara che sembra aver cominciato bene quest'anno, domenica prossima sarà un altro derby, quello vero, quello storico, quello che di solito, nonostante l'insensibile città dove viviamo, porta un gran bel numero di tifosi allo stadio. Si prospetta una bella e nostalgica trasferta in treno, ma in fondo che ci frega questo è solo calcio...

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