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Felici e vincenti

novaracapitale

Nessuno si monti la testa, abbiamo vinto una partita, tra l'altro contro una squadra molto modesta che in trasferta ha sempre arrancato, ma quello che ci può rinfrancare è come l'abbiamo vinta. Solita partita giocata nel solito modo, con la solita mentalità, zero gioco, ma la grinta c'è, quella non è mai mancata. Sembra un copione già scritto, il primo tempo regalato come sempre agli avversari, palla e campo tutti per loro: una difesa imbarazzante tatticamente, un portiere che non da più fiducia, aggiungiamo un pubblico ormai esausto che fischia ad ogni occasione; certo non si parla di clima incandescente, ma di clima rassegnato, i tifosi, sempre meno sugli spalti, non hanno neanche quasi più la voglia di contestare, la paura della D è sempre più vicina.

Però, dopo Vercelli, qualcosa sembra essere cambiato, Vercelli ha dimostrato che tutta questa serie C ha poco valore calcistico, una squadra come la nostra, fatta esclusivamente di buona volontà, può fare bene, quanto meno può dimostrare di essere ancora viva e che i giochi sono tutt'altro che fatti.

Una bella giornata, meteorologicamente parlando, fa percepire qualcosa di diverso; inizia la partita con un minuto di raccoglimento dedicato alle vittime della strada, in tanti anni non ho mai capito l'utilità di questo raccoglimento all'interno di uno stadio, penso che, nonostante il rispetto ed il cordoglio per qualunque sia il motivo, ai tifosi non interessi molto.

Finalmente inizia la partita e si capisce subito che, come al solito, ci sarà da soffrire; il pallino del gioco ce l'hanno loro; negli avversari giocano Mazzarani e Lambrughi, vecchie conoscenze, che da noi proprio male non avevano fatto, comunque, come da consuetudine, dopo pochi minuti gli avversari passano, Figoli al 17° la infila; Mazzarani con un bel tiro da fuori area impegna Desjardin che respinge su Figoli, che da due passi non sbaglia.

Il Novara sembra aver accusato il colpo, ci vogliono quasi 40 minuti prima che la nostra squadra si faccia vedere seriamente in avanti, si chiude il primo tempo con il risultato di Pergolettese 1 e Novara 0.

L'orario e il giorno favorevole hanno anche dato la possibilità ad un gruppetto di tifosi ospiti di essere presenti, fatto sempre più difficile visti i problemi dati dagli orari scanditi e decisi dalle televisioni.

Inizia il secondo tempo con un Novara più spavaldo, verrebbe da dire che, quando tutto sembra compromesso, in campo qualcosa si sveglia, al 54° fallo di Arini su Donadio e rigore per il Novara, D'Orazio non sbaglia ed è 1-1; un sospiro di sollievo sugli spalti, chiaro che l’obiettivo è vincere ma vista la situazione anche così ci andrebbe bene. Ma come dicevo, qualcosa è cambiato, Novara non si accontenta, tutti avanti alla disperata, al 94° bella palla in area per Bonaccorsi che viene placcato da Soncin, Donadio prende palla tira e fa gol, ma in tutto questo un fischio dell'arbitro interrompe l'azione, quindi gol annullato ma rigore per il Novara; al 95° Rossetti sul dischetto, spiazza Soncin ed è gol, praticamente finisce qui, 2 - 1 per noi.

Prima vittoria per il Novara in un campionato che potrebbe sembrare drammatico, da registrare che fino ad ora la nostra squadra non aveva ancora avuto rigori a favore, oggi addirittura 2.

La Pergolettese del secondo tempo sembrava il Novara del primo tempo ma senza grinta, bello vedere la nostra squadra sotto la curva a gioire con i tifosi, diciamo che la vittoria va per quei pochi presenti che non hanno mai smesso di crederci, invece nella sud occupata dai Cremaschi tira una brutta aria, i tifosi contestavano in primis l'allenatore a seguire la società; da tifoso ancora faccio fatica a capire l'utilità di queste categorie a livello economico; comunque finalmente i tre punti sono arrivati e sono sicuro che adesso vedremo un altro campionato e magari qualche tifoso in piu, per essere tutti assieme felici e vincenti.

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