I tifosi al primo posto
- novaracapitale
- 31 mag 2024
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In settimana abbiamo avuto il piacere di assistere alla seconda assemblea dell’Associazione Tifosi Novara Calcio, nata da poco.
Devo dire che vedere in questo direttivo persone che, da sempre, sono presenti allo stadio piace molto; del resto a Novara di certe situazioni si è sempre occupato, sia per il Novara Calcio che del Novara FC, chi non ne conosceva neanche i colori; questa volta, per fortuna, è diverso.
Associazione nata, in origine, per paura di una scomparsa prematura della nostra squadra, gettando le basi per un azionariato popolare che avrebbe dovuto salvarci da un certo fallimento; iniziativa, questa, che, per fortuna, non è servita.
Questa seconda assemblea intendeva informare la città di nuove ed importanti iniziative; la prima basata su una vecchia idea dell’Atalanta calcio, coinvolgere le scuole sin dalle età più basse, insegnare essenzialmente la correttezza in campo, il rispetto ma soprattutto la sportività, aggiungendo la fedeltà al Novara, per dare una continuità ai nostri colori sugli spalti; con l’Atalanta apparentemente ha funzionato, probabilmente non come correttezza della tifoseria, ma sicuramente numericamente sugli spalti, forse è giusto provarci anche qui.
La seconda iniziativa è forse quella che mi vede meno d’accordo, ossia l’idea di creare un museo del Novara Calcio sotto la tribuna centrale, quella famosa come hospitality, una zona che certamente la maggior parte dei tifosi non ha mai visto.
L’associazione chiede ai tifosi, e non solo, un contributo, perché tutto questo ha un costo, chi non potrà oppure non vorrà sostenere economicamente potrà comunque aiutare nell’organizzazione, tutto questo per sentirsi sempre più vicini alla nostra città.
Ma veniamo alle note dolenti, che naturalmente non riguardano i volontari che fanno tutto questo perché vogliono svegliare la città e ricordare a tutti che anche noi abbiamo una squadra e che non ci sono solo Torino e Milano.
Non sono certo che ciò funzionerà; una città morta non ha bisogno solo di tifosi volenterosi ma ha bisogno di protagonisti diretti. Perché i tifosi dovrebbero coinvolgere le scuole? Perché in questa città mai nessuno si assume le proprie responsabilità?
Un progetto importante come questo, ossia far crescere il tifoso e portarlo un domani ad essere uno di noi, deve essere compito della società calcistica e non dei tifosi, che già ci rimettono di tasca propria in soldi e in tempo per seguire la squadra in giro per l’Italia.
Per quanto riguarda il museo, l’idea è molto bella, sicuramente emozionante rivivere di persona certi momenti grazie a foto o a materiale esposto in qualche sala, ma non mi convince l’idea che il museo venga allestito in un locale che non sarà sempre di libero accesso. Durante le partite sarà riservato ai soliti noti che, finchè si parla di sponsor posso anche accettarlo visto che con il loro sostentamento aiutano la mia squadra, ma è risaputo che la parte centrale dello stadio è quella forse meno meritevole, quella dove la maggior parte dei presenti e lì solo per fare passerella e magari non ha neanche mai pagato un biglietto. Dal mio punto di vista sarebbe giusto allestire questo museo altrove e non in un luogo non accessibile a tutti, sicuramento d’accordo, invece, nel far pagare un biglietto se pur simbolico, per dare un contributo all’associazione meritevole di aiuto, ma rimango costantemente confuso; perché a queste cose devono pensarci i tifosi?
I tifosi sono al primo posto solo quando fa comodo e devono creare certe iniziative? Quando ci sarà l’impegno di chi e' direttamente interessato? Tanto i tifosi continueranno a non contare nulla, sappiamo bene come funzionano queste cose.
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