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L'arroganza non paga

novaracapitale

Certo che la frase "chi ben comincia..." qui da noi rimane pura utopia; si potrebbe parlare di cosa ha funzionato nella prima in casa, ma non avrei nulla da scrivere. Notoriamente mi piace scrivere della gente, del popolo novarese che, seppur non molto presente, sono anni che, ormai, passa tra le mani di personaggi che pensano di spremere chissà cosa da una città che, calcisticamente e non solo, ne ha subite di tutti i colori. Ma siamo qui per parlare del nostro Novara Calcio, ops chiedo scusa, del Novara FC, squadra nata per colpa di manigoldi e che la città fatica ad amare. Tolti quei quattro ai quali va bene tutto, non degni di considerazione, gli altri presenti sofferenti qualunque fosse il risultato.

Arrivando allo stadio la tristezza viaggia sulla riga degli scorsi campionati, biglietteria praticamente vuota; qualcuno potrà obbiettare che ormai il biglietto si fa on-line, ma anche questo a Novara è un problema: biglietti in vendita solo il giorno prima, creando non poche difficoltà. Per quanto riguarda il Piola, purtroppo c'è solo da piangere, bar senza i permessi, costretti a vendere bevande e altro sotto il sole con acqua e bibite calde, bagni in uno stato imbarazzante; il nostro stadio, ormai allo stato brado, sembra una di quelle stazioni periferiche di Roma costruite per Italia 90 in totale abbandono, dove non ci vanno neanche gli zingari perché non ci sarebbe nulla da rubare. Una volta che uno si deprime per questo primo spettacolo, entra e vede la desolazione; non bastassero gli ultimi anni di inutilità ad allontanare la gente ci si mette pure questa dirigenza, arrogante e convinta di chissà cosa. Il fatto che, forse, ne capiscono di calcio non li autorizza a prendere in giro la città, ma, la cosa che capisco meno, è quella piccolissima parte di tifosi che, nonostante tutto, gli da ragione. Mi spiace, loro ne sapranno di calcio, ma questa é la mia città e davanti alla F e alla C

c'è scritto Novara, sono qui da 40 anni e non accetto ricatti, tanto il calcio in Italia, quello del popolo è finito, nulla lo riporterà indietro.

Ma dopo questa disamina su tutto ciò che non funziona fuori dal campo, parliamo del campo; inizio di campionato che cancella, in un sol colpo, tutto quello fatto nella seconda parte del campionato scorso, in peggio naturalmente. Quasi tutti i giocatori in campo sono gli stessi e a tratti si è visto anche del bel gioco, ma c'è una cosa chiamata porta che, se non la becchi, non gioisci; dietro, invece, errori grossolani ed imbarazzanti. Ci si aspettava sicuramente di più da questi giocatori, partiamo molto male, ma, in questo caso, non giudico Gattuso; premesso che sono uno di quelli che avrebbe voluto l'esonero in più occasioni ma, se chi comanda, non lo mette in certe condizioni non do la colpa a lui.

Il Novara ci prova, fa quel che può, al 15' Calcagni su punizione centra la traversa e al 28' Di Munno dalla destra preferisce tirare piuttosto che tentare un passaggio al centro per un compagno e sbaglia.

Passano quattro minuti e l'Atalanta si sveglia, al 32' da fuori area Vavassori fa partire un rasoterra che lascia Minelli senza speranza ed è

Atalanta 1

Novara 0.

Finisce il primo tempo con molta incertezza e pochissime speranze,

un Novara volenteroso ci prova ma alla prima ripartenza l'Atalanta raddoppia, al

58' rapido contropiede, Vlahovic da solo davanti a Minelli 2 a 0 e al

74' ancora Vlahovic dalla destra non da speranze al nostro portiere, Atalanta 3 Novara 0.

Difesa imbarazzante, perso l'unico punto di forza che avevamo lo scorso campionato, praticamente se togliamo un'occasione per Ganz finisce qui. La squadra viene sotto la curva e riceve comunque gli applausi, forse perché non viene data a loro la colpa per questo inizio di campionato orripilante.

Naturalmente è prestissimo per fare bilanci ma diciamo che non è che si respiri una buona atmosfera. Archiviamo questo ennesimo fallimento pensando già alla prossima partita; ci aspetta un campo difficile, sabato prossimo si giocherà a Verona contro la Virtus. Una squadra che non molla mai, una squadra che, rispetto a tante altre piccole di questo girone, ha una tifoseria, cosa non comune in una città dove c'è calcio di altri livelli, quindi onore a loro; per quanto riguarda noi non so quanti saremo, presumo sempre i soliti visti i risultati.

Ma che questo inizio di campionato serva a far capire a certi personaggi che l'arroganza non paga... Mai.

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