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La mia citta

novaracapitale

Non importa esserci nati per potersi sentire novaresi a tutti gli effetti; in realtà io qui ci sono nato, ma i miei genitori no, sono venuti a Novara per "faticare", come dicono quelli del sud. Come tanti, sono figlio di migranti, ma mai e dico mai, i miei hanno campato alle spalle degli altri, il loro scopo era lavorare sodo per avere qualcosa in futuro, una famiglia, una casa e vivere dignitosamente. Invece per me è diverso, sono novarese, questa è la mia città, sono passato dal paradiso di parecchi anni fa alla mediocrità di adesso. Ormai non trovi quartiere che non abbia qualcosa che non va, da isola felice a banlieue di Milano, ma quali possono essere le cause?

Facile rispondere: una politica che negli anni è risultata sterile, ma la cosa che fa più male è vedere che i novaresi risultano indifferenti, tutti si lamentano ma nessuno cerca di fare qualcosa. Tanti probabilmente vorrebbero, ma la paura delle conseguenze è troppo forte; non manca molto al fondo del barile, dicono che poi ci sia inevitabilmente la risalita, potevo essere d'accordo qualche anno fa, ma ormai tutto è cambiato, la speranza che possa arrivare un supereroe a salvarci sembra pura utopia. Parlavo di politica sbagliata di un tempo passato, ma il problema maggiore è che quella attuale, se possibile, è anche peggio; non so come sarà il futuro, ma so come lo vorrei io: vorrei una città pulita, ordinata, senza quartieri ghetto, gente onesta e senza paura, forze dell'ordine che facciano quello che devono e vigili urbani che imparino a conoscere la differenza tra ordine pubblico e una macchina in divieto di sosta, genitori che conoscano la differenza tra educare e lasciare allo stato brado i figli.

Attualmente Novara non si differenzia dalle grandi metropoli nonostante sia piccola, aver paura di mandare un figlio a scuola oppure penare per una donna che deve andare in stazione, è assurdo ed è impensabile sopportare tutto questo. Forse è arrivato il momento di fare qualcosa di serio, di combattere per riportare le cose come un tempo: dicono che non si debba mai tornare indietro, perché no? In fondo la frase

"si stava meglio quando si stava peggio" non è poi così sbagliata.

Sono curioso di vedere fino a che livello di degrado potremo arrivare prima che tutti insieme si decida di fare qualcosa.

Sono nato a Sant'Agabio, quartiere che tutti, tranne quelli che ci abitano, odiano per quello che è diventato ultimamente. Forse non tutti sanno che non moltissimi anni fa in quel quartiere c'era il campo Rom più grande d'Europa eppure si viveva tranquillamente, con questo voglio dire che basta rispettare le regole di civiltà ed onestà e si può vivere serenamente. Purtroppo nessuno sarà immune alla mancanza di civiltà se non salviamo questa città, questo discorso può valere per chiunque, qualunque città e non solo italiana, ma del resto poco mi importa, io penso a Novara, la mia citta ... sta cambiando tutto troppo in fretta e non va bene.

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