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La parola ai novaresi

novaracapitale

Cari novaresi,

a quanto pare, il mio gracchiare ha scatenato un bel po’ di reazioni! Ieri, sulla mia torre, ho trovato un sacco pieno di carbone (non so se lasciato dalla befana o dal Sindaco Canelli in persona!) e un nuovo titolo di “nemico pubblico numero uno”. Tutto per qualche battuta sul mercato coperto e un tormentone che, ammettiamolo, ha fatto sorridere più di uno di voi. 😏


Non fraintendetemi, non sono qui per polemizzare. Il carbone è un premio inaspettato, ma sono felice di vedere che la mia piccola penna satirica ha centrato il bersaglio, finendo perfino in prima pagina, scatenando una reazione degna dei censori della Santa Inquisizione. Il Corvo è perseguitato per aver osato sbecchettare qualche chicco di ironia!


Ma c’è una cosa che mi lascia perplesso: come mai così in tanti si sono sentiti parte in causa, quando nell’articolo non è stato fatto il nome di nessuno? Nessun riferimento diretto, nessuna accusa esplicita… solo il racconto di qualche ritardo... eppure la Giunta intera sembra essersi riconosciuta nella storia. Curioso, vero? A volte lo specchio della satira riflette più di quanto ci si aspetti. Dopo tutto, si trattava solo del solito cra cra dei corvi, che chiacchierano da ramo a ramo. Niente di più, niente di meno. Ma, evidentemente, qualcuno ha le orecchie più sensibili del previsto e involontariamente il cra cra le ha infastidite.


Sembra che ora si minacci di imbavagliare il becco di un povero Corvo perché o la narrazione va tutta nella direzione consentita, oppure si deve stare zitti e buoni. Nemmeno un semplice cra cra può essere tollerato nella città in cui, tra strade, pulizia e sicurezza, tutto funziona a meraviglia. Che tristezza per una città che dovrebbe fare del dibattito e dell’ironia un segno di vitalità e crescita.


Colgo però l’occasione di ringraziare un’ex sindaco della città, Armando Riviera, per il caloroso benvenuto nella scena cittadina:


"Benvenuto ‘Corvo di San Gaudenzio’, nella sonnolenta Novara, di un po’ di vivacità critica si sentiva la mancanza"


Diciamocelo, probabilmente avrei avuto da gracchiare anche durante il suo operato, ma sono sicuro che non avrebbe usato minacce per censurare questo piccolo becco.


Ma la vera riflessione credo sia un’altra: davvero il Comune non ha altro da fare che rincorrere un povero volatile? Forse, invece di puntare il dito contro chi fa satira non c'è altro a cui pensare? Quando volo in giro per la città, vedo tristemente come strade e marciapiedi siano da sistemare, come i giovani abbiano bisogno di un sostegno. Vedo negozi che chiudono ogni settimana, mentre la logistica avanza, vedo anche il mercato coperto che vorrei fosse più vivace e attrattivo per tutti. Purtroppo vedo anche come la sicurezza dei nostri quartieri e in stazione sia fortemente venuta a mancare via via che passava il tempo.


Se qualcuno si è sentito punto, mi dispiace: le mie piume sono leggere, non dovrebbero far male. Ma ribadisco che la satira, quella vera, è uno specchio per chi sa guardarsi e migliorarsi.


Posso promettere però che continuerò a volare sopra Novara, osservando e annotando tutto ciò che merita di essere raccontato. Perché il Corvo non si nasconde, ma resta sempre al servizio della città, con una risata e un messaggio costruttivo.


Auguro a tutti voi un felice inizio anno… e un po’ di senso dell’umorismo in più! 😉


Con affetto (e qualche piuma),

Il Corvo di San Gaudenzio

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