Ricevo e pubblico la mail di un novarese. Mi intrometto solo per chiarezza; in questo scritto, più volte, mi definisce Direttore, premetto di non essere Direttore, Dottore nè giornalista.
Buongiorno direttore, da quello che leggo, lei dà la parola a tutti i novaresi che hanno qualcosa da dire. Non so bene gli effetti che il suo blog possa avere sulla città, ma se permette, intendo sfruttare questa occasione. Lei dà sempre un titolo agli scritti che pubblica quindi ne darò uno anch'io, usando un nome che, magari, qualche anno fa sarebbe stato vietato ma ormai sdoganato da libri, film e serie tv: ACAB, acronimo di all cops are bastards, ovvero, tutti i poliziotti sono bastardi. La presente per fare una riflessione, ossia quanto sia difficile oggi far parte delle forze dell'ordine; dalle televisioni e dai giornali mi accorgo di quanto questa nazione sia alla frutta, premetto di essere uno che negli anni ha avuto parecchie occasioni per scontrarsi con le stesse senza mai tirarsi indietro. Nessuno confonda, non sono un tifoso ma ho sempre lottato per i diritti dell'uomo, inteso come lavoro, sanità e dignità, ma adesso, io per primo, mi indigno nel vedere quanto accanimento ci sia da parte di una certa politica nel condannare chi fa il proprio lavoro in nome dello stato. Noi combattevamo contro lo stato, ma lo facevamo lì, in strada, faccia a faccia; probabilmente siamo noi i colpevoli, abbiamo ottenuto tutto quello che, forse, non serviva tralasciando le vere necessità. Lavoro c'è in quantità esagerata ma stra sotto pagato, la sanità non esiste più e quindi, di conseguenza, la dignità non esiste; non ho mai capito se chi sceglie di fare il poliziotto lo fa per senso del dovere oppure alla Zalone "per il posto fisso" e qui direttore arrivo al dunque. Ormai qualche settimana fa a Milano ci fu quel disastro italiano di quei carabinieri che, inseguendo dei fuggiaschi su una moto, pare da uno speronamento, hanno causato la morte di uno dei due. Ci sono indagini in corso, ma mi faccio una domanda, perché non si sono fermati, perché tutti condannano i carabinieri che, tutto sommato, cercavano di fare il proprio lavoro? Nonostante negli anni abbia combattuto contro di loro, gli mando tutta la mia solidarietà e sostegno; sono cresciuto con la regola che se la polizia mi intima l'alt e non mi fermo, tutto quello che può succedere dopo è colpa mia. Su questo fatto si sta scatenando il caos; premetto che un cittadino può dire quello che vuole, ma non comprendo come la politica, al contrario, esprima giudizi anti italiani. Qualche anno fa lo avrebbero chiamato tradimento, passano gli anni e le mie idee non cambiano ma ci vuole un freno al disagio sociale creato dalla troppa mancanza di regole. Ormai non sono più giovane, la mia preoccupazione è che Novara, già devastata da politici incompetenti, molto presto arrivi al livello di queste metropoli in mano alla delinquenza più totale e un domani anch'io, che mi sento colpevole per aver lottato e contribuito a creare questo schifo, ne paghi le conseguenze. Chiamano questo governo fascista, fanno letteralmente ridere, questi idioti non sanno neanche cosa sia stato il fascismo, la paura di dire anche un solo no, la paura di uscire di casa; facciamo qualcosa e facciamolo ora, che Novara, la mia Novara, città scelta da me anni fa per creare una famiglia, torni quella che era trent'anni fa, una perla in una nazione da sempre corrotta.
Ora direttore, se vorrà pubblicare il mio scritto, la ringrazio e, vedendo dal blog che è tifoso, la saluto con forza Novara Calcio.
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