Mercato coperto, “Passo dopo!” e mugugni: sarà il nuovo slogan?
Dicono che... al mercato coperto di Novara, tra ceste di frutta e bancarelle che profumano di tradizione, c’è un nuovo tormentone che sta facendo discutere più del prezzo dei pomodori a dicembre: “Passo dopo!”. Non è uno slogan pubblicitario, ma il motto non ufficiale di una figura che, tra un sorriso e una battuta, sembra aver trasformato il concetto di pagamento in un viaggio nel tempo.
Protagonista di questa storia, un/a rappresentante delle
istituzioni dai modi affabili e dal portafoglio apparentemente timido, ama visitare i banchi, chiacchierare con i commercianti e magari portarsi a casa qualche bontà. Peccato che il conto sembri sempre un affare del futuro. “Passo dopo!”, dice con leggerezza. Ma quel “dopo” inizia a suonare più lontano di una cometa di Halley.
“Non voglio fare polemiche, però qui non siamo a credito illimitato,” sbotta un venditore di frutta, preferendo l’anonimato per non ritrovarsi con un’ispezione straordinaria. Un collega, più ironico, aggiunge: “Forse aspetta di accumulare punti fedeltà per la prossima spesa gratis.”
La situazione sta cominciando a far discutere non solo dietro i banchi, ma anche tra i clienti più affezionati. “L’assessore/a è simpaticissimo/a, eh, ma magari pagare subito sarebbe ancora più carino,” scherza una signora mentre pesa il cavolo. Intanto, i commercianti iniziano a pensare a una soluzione creativa: c’è chi propone di consegnare gli scontrini in forma di cartoline ricordo e chi suggerisce di avviare una raccolta fondi… per un lettore POS mobile.
Insomma, tra mugugni e risate trattenute, una cosa è certa: al mercato di Novara, “Passo dopo!” rischia di diventare il tormentone delle festività. E chissà se il saldo arriverà insieme alla tredicesima… del prossimo anno.
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