In questi giorni di via crucis e di risurrezione
ci siamo noi;
passione, sofferenza e tristezza sono sempre più presenti nella popolazione novarese. Le buone intenzioni non mancano, la voglia neanche ma il pubblico si; uno stadio tornato vuoto, l’effetto derby è già finito, ma, del resto, come si fa a sperare nella città quando questa squadra non ha la minima idea di cosa voglia dire lottare e combattere in campo. L’overdose dei pareggi sta ormai stufando, abbiamo capito che la difesa è quasi impenetrabile anche se ogni partita abbiamo circa 85 minuti di autonomia, dopodiché il sepolcro si apre e la difesa svanisce. Oggi ennesima occasione persa, situazione comica se non ci trovassimo effettivamente in guai seri; la nostra unica fortuna sta nell'avere avversari nel girone peggio di noi, se noi piangiamo loro non ridono e continuano a perdere. Sta di fatto che, anche oggi, non siamo riusciti a chiudere una partita che si presentava piuttosto facile, si gioca con il Lumezzane che è squadra di qualità e con parecchi ex in campo; il Novara, come routine, parte subito forte e, dopo pochissimi minuti, si passa in vantaggio, al 6° su traversone dalla destra Bentivegna di testa davanti alla porta non sbaglia Novara 1 Lumezzane 0.
Passano solo due minuti e il Novara ci riprova con un'azione simile a quella del gol, ma Filigheddu risponde bene al bel tiro di Corti.
Il Novara si presenta, in parecchie altre occasioni, davanti alla porta avversaria ma senza successo e il primo tempo si chiude con un semplice 1 a 0.
Novara di certo avrebbe meritato di più, ma il vantaggio ci fa ben sperare. Il secondo tempo si presenta più equilibrato, da una parte e dall’altra i tentativi si ripetono, fino all'85 quando, su respinta errata della difesa del Novara, il Lumezzane pareggia con un bellissimo gol di Poledri che da fuori area fa partire un tiro potente e preciso, nulla da fare per Minelli. Finisce la partita con un solo punto che, ormai, non è più una sorpresa, Novara in striscia positiva da ben 11 partite tra qui solo tre vittorie e ben otto pareggi consecutivi. Una curiosità sulla partita di oggi, fino a quando in campo con i nostri avversari c’erano parecchi nostri ex, abbiamo dominato, mano mano che loro venivano sostituiti le cose cambiavano; ognuno valuti per sé questa considerazione. Sta di fatto che, ogni volta, per fare un semplice gol bisogna penare ma noi, comunque, non perdiamo le speranze, del resto se Cristo è morto e poi risorto, non vedo perché non possiamo farlo anche noi. Altra considerazione va al pubblico novarese, scarso, molto scarso sugli spalti; c’è da lavorare parecchio e non solo in campo ma anche a livello morale per la tifoseria.
Domenica si giocherà a Vicenza, squadra, al momento, quarta in classifica e che lotta per una posizione migliore nella griglia playoff; sarebbe bello vincere, ma in casa loro, in questo caso, un pareggio sarebbe ben accetto.
Comentários