Siamo abituati, soprattutto a Novara, ad una politica spiccia, cioè, prima ancora di comizi e propagande politiche, sappiamo chi va e chi non va. Novara è una città prevalentemente di destra e, potrebbe essere una cosa scontata, visti i disastri fatti dalla giunta precedente, quella del PD per capirci, che non potevano far altro che portare ad un cambiamento. Siamo al secondo mandato dell'attuale sindaco, quindi alle prossime elezioni ci lascerà e sarà battaglia tra alleati per chi dovrà candidare il sindaco, una guerra tra lega e fratelli d'Italia. Per dovere di cronaca devo dire che, ultimamente, qualcosa è stato capace di stupirmi, il PD, quello novarese soprattutto, è sempre stato sinonimo di calma piatta, un partito, che come il PD nel resto d'Italia sa dire sempre e solo FASCISTI, lo scrivo maiuscolo perché quando dicono FASCISTI gridano, ma, visti i risultati non ottenuti, stanno cambiando tattica, in fondo la politica cos'è se non questo, semplicemente tattica. Qualche giorno fa il PD novarese si è reso protagonista di un qualcosa di nuovo relativamente al disastro di quello che noi chiamiamo "cavalcavia nuovo" e che, dopo un anno, ancora è chiuso perché la burocrazia la fa da padrona. Una squadra del PD si è presentata lì davanti con una torta per festeggiare il compleanno, mossa naturalmente criticata dalla maggioranza, al contrario, io, che di sinistra non sono, ho apprezzato il sarcasmo, segno di genialità, di qualcosa che sta cambiando all'interno di quel partito, una mentalità senz'altro più fantasiosa: del resto l'elezione del nuovo segretario di certo qualcosa ha cambiato, quindi mi sento di dirgli bravi e di continuare così. La concorrenza politica può solo far bene a questa città anche se, giusto per onestà intellettuale, ve lo posso dire, non voterò per voi, ma a Novara non ci sono solo io. Comunque visto che al momento c'è poco da ridere, ben venga un po' di sarcasmo politico, in fondo la sinistra col sarcasmo ci ha campato una vita; certo il PD non è la sinistra ma neanche loro sanno esattamente da che parte stare. Si dovrebbe votare nel 2027, fino ad allora ne vedremo delle belle e speriamo di farci quattro risate come si deve.
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