Questa è una di quelle partite che, da tifoso estremo, ritengo un'anomalia nel significato della parola calcio. Il calcio è nato esclusivamente per i tifosi, con gli anni questi significato si è completamente perso, ma l’idea di creare seconde squadre di altre più importanti la ritengo un'ingiustizia, primo per le risorse economiche molto più alte rispetto a quelle di altre società di queste categorie e poi perché sono prive della cosa più importante, i tifosi. Essendo seconde squadre non hanno tifo; parenti ed amici sono gli unici ad assistere alle loro gare, manca quindi la cosa più importante e probabilmente l’unica cosa che conta, il confronto tra tifoserie. Inoltre non deve essere bello per un giocatore fare gol ed esultare rivolto al nulla, perché questo è quello che sono, chi vive di stadio disprezza questo modo di fare calcio. Noi, invece, mi duole dirlo ma, nonostante i risultati comincino ad arrivare, siamo sempre meno; ci lamentiamo per orari e giorni ma quando si gioca nei fine settimana e soprattutto a due passi da casa dobbiamo e possiamo fare di più.
Ma comincia la partita e la prima cosa che notiamo è lo splendido impianto sportivo dove gioca questa squadra, naturalmente il buon vecchio Percassi non fa giocare i fantasmi nel suo gioiellino nel centro di Bergamo, ma nell’impianto del Caravaggio, squadra di serie D. Comincia la partita sotto una pioggia per fortuna non esagerata come sta capitando sempre più spesso, al 6' minuto, da pochi metri, Boccia spara sul portiere che devia sulla traversa, poco altro per tutta la partita. Un terreno pesante e non solo per la pioggia hanno di fatto chiuso l'incontro, anche se, nonostante la differenza di classifica e di qualità, se una delle due meritava di più era il Novara. La difesa ormai non è un mistero, l’abbiamo sistemata e anche bene, sarà un problema per chiunque giocherà contro di noi, è davanti che dobbiamo svegliarci ma un punto qui tutto sommato vale come una vittoria. Finisce con la squadra sotto la curva tra cori e meritati applausi, altra nota positiva arriva dal Mantova, sembra che dopo l’aver incontrato noi non sa più vincere, povero Galuppini, sarà un piacere salutarti l’anno prossimo se il Mantova deciderà di tenerti. La Triestina dopo aver esonerato Tesser e non si capisce ancora perché, sta pagando dazio, in picchiata sempre più giù.
Il tempo di rientrare a Novara e praticamente già si gioca nuovamente, mercoledì alle 18:30 contro il Renate, altra squadra antipatica in fatto di risultati e sempre un’incognita.
Sono certo che, per giorno e orario, avremo un Piola vuoto ma quei pochi che ci saranno faranno di tutto per portare la squadra alla vittoria, anche se per vincere bisogna fare gol, al momento complicato,
ma sempre meglio giocare contro il Renate, squadra con una sua realtà, un suo significato e non come altre squadre che non dovrebbero esistere, squadre fantasma.
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