Per parlare della partita di ieri sera, forse sarebbe giusto partire dalla fine. Buzzegoli triste fuori dallo stadio che si confronta con i tifosi: tifosi arrabbiati, delusi ma rispettosi di un allenatore che prima di questo è stato un giocatore del Novara, amato dal popolo novarese per impegno ed onestà. Adesso, invece, con una mansione diversa, le cose non vanno bene come si sperava; è stata sicuramente una scelta azzardata quella di metterlo al comando di una squadra scarsa e non in grado di disputare un campionato impegnativo come questo. Nessuno vuole l'esonero ma forse non c'è un' altra possibilità per dare quantomeno la scossa ad un ambiente che, a parte le amichevoli estive, ha solo deluso una piazza che, ormai, arriva da anni di nulla calcistico. Da noi si è presentato l'Arzignano,
squadra poco al di sopra del Novara, e quello che ha stupito è stata la voglia di vincere che hanno dimostrato. Poco da dire della partita, il Novara, nelle rare volte che poteva rendersi pericoloso, ha dimostrato di non esserci in campo, recrimina un mancato rigore che forse avrebbe dato un po' di ossigeno. Gli avversari, dal canto loro, oltre al gol praticamente regalato, colpiscono pure una traversa.
Finisce la partita con l'ennesima sconfitta, con lo stadio che finalmente dopo otto partite rumoreggia e inizia a contestare; diciamo che è un avvisaglia di quello che capiterà tra non molto se le cose non cambieranno. La classifica sta diventando preoccupante, davanti solo ad un'Alessandria che, visti gli ultimi accadimenti rischia di superarci.
Non sappiamo esattamente cosa aspettarci, la serie D ci strizza l'occhio anche se il reale problema è un altro: si rischia di scomparire dal mondo del calcio. Sabato prossimo si giocherà a Mantova, un vecchio nemico al momento più in forma di noi, vorremmo tante cose da quella partita anche se ci basterebbe non fare brutta figura e perché no, magari che sia questo l'inizio del campionato del Novara per ridare un po' di allegria all'ambiente e far sparire la tristezza dagli occhi di Buba.
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