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Mi dispiace svegliarti

novaracapitale

La partita di domenica, se possibile, ha confermato tutto quanto ormai diciamo da tempo, questa squadra ha parecchi limiti. Ci presentiamo a Legnago con spirito combattivo, ma non molte possibilità di vittoria; noi tifosi, quelli di sempre, non pretendiamo chissà quale risultato, sappiamo che più di tanto non si può, anche se ad ogni partita facciamo sempre un passo avanti. In classifica riusciamo a non staccarci da quelli che ci precedono e tutti gli altri, dal canto loro, non fanno niente per staccarsi da noi; in cima abbiamo un Mantova che dimostra, sempre più, di avere anche un po' di gioco oltre agli aiuti arbitrali. Ormai siamo a due partite dalla fine del girone d'andata e una di queste è uno scontro diretto, quella col Fiorenzuola, squadra che nonostante un punto in più sembra soffrire molto più di noi. Tra non molto si aprirà il famoso mercato di riparazione, noi dovremmo arrivarci con un proprietario nuovo, quel Lo Monaco che il mondo del calcio lo conosce bene, cosa che non si può certo dire dell'attuale proprietario, che sicuramente non ne può più di tutto quanto e noi tifosi forse più di lui: lo ringraziamo per averci fatto rinascere, per averci dato una squadra da tifare ma adesso arrivederci e buon futuro.

Per quanto riguarda la partita, per la prima volta andiamo a Legnago, non risultano esserci precedenti tra noi e loro, molto meglio di noi in classifica si aspettano una passeggiata; sugli spalti noi siamo circa un centinaio, sempre ben attrezzati con tamburi, megafono e bandierone, come al solito pacchetto completo, Novara in campo e Novara sugli spalti.

Comincia la partita ed il Novara, diversamente da come siamo abituati, comanda il gioco; al 10° Donadio scappa sulla sinistra, crossa in mezzo per Corti che non sbaglia, gol quasi fotocopia dell' 1 - 0 col Vicenza, sembra averci preso gusto. Il Novara insiste ma non succede nulla ed il primo tempo finisce con la nostra squadra meritatamente in vantaggio.

La ripresa parte completamente in maniera differente, Legnago pericolosamente in avanti e Novara paurosamente sterile, ma ci vuole un rigore per dare il pareggio agli avversari; al 13° una trattenuta in area e l'arbitro fischia un rigore per il Legnago, tira Rocco, 1 - 1, avversari che sembrano crederci ed insistono ma, per fortuna, finisce qui.

Un primo tempo importante e speranzoso per il futuro, ma, d'altro canto, un risveglio drammatico nel secondo tempo che ci riporta alla cruda realtà. Stiamo migliorando e non poco ma siamo ancora ultimi, forse è arrivato il momento di fare qualcosa in più; domenica verrà da noi la Triestina, squadra capace, l'anno scorso, di salvarsi tra lo stupore di tutti e quest'anno presentarsi da noi come terzi; sarà battaglia, ma noi ormai siamo abituati e speriamo di avere qualche spettatore in più.

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