Inutile dire che sono uno di quei pochi che sarebbero andati a Trento se la partita si fosse giocata nel fine settimana, invece, per ordine pubblico, è stata anticipata a venerdì sera. Essendo io un lavoratore italiano, uno di quelli che paga le tasse in questa sciagurata nazione, ho dovuto ascoltarla via radio, anzi, esattamente via Web, essendo a Firenze per lavoro. Ammetto l'invidia per i 17 novaresi presenti che hanno potuto gioire a casa dei vecchi nemici. A detta dei presenti, forze dell'ordine allo stadio quasi inesistenti; hanno ottenuto quello che volevano, settore ospiti praticamente vuoto per impegnare le forze dell'ordine al controllo dei "pericolosissimi" turisti a caccia di regali per il prossimo Natale. Hanno dimenticato un particolare fondamentale, il fatto che i pericolosi sono loro, visto che, dalle loro parti, neanche gli orsi vivono sereni.
Trento, che io ritengo insieme a Mantova tra le città più belle d'Italia, è governata da asini; in ogni caso c'era anche una partita che, dati alla mano, ci dava per spacciati prima ancora di giocarla. Loro arrivavano da 16 risultati utili consecutivi, noi proprio malaccio non siamo, ma era sicuramente una partita difficile.
I primi 19 minuti sono del Trento che dimostra il suo valore anche se, per far gol, usa una tattica un po' strana, Bernardi da fuori area gioca a biliardo con la nostra difesa, palla che rimpalla sulle facce dei nostri difensori mandandoli a terra, la prende Di Carmine che non sbaglia e al 20' Trento 1 - Novara 0.
Non passa molto e arriva il pareggio, tocco di mano, rigore per il Novara, Ranieri sul dischetto per il pareggio.
Il Trento spinge ma senza risultato, si chiude il primo tempo con un buon Novara che sembra reggere.
La ripresa si apre come il primo tempo, il Trento all'assalto ma chi festeggia è il Novara, al 66' meraviglioso passaggio alla Pirlo di Ranieri per Morosini che sembra averci preso gusto e, con un bel diagonale, la infila alla sinistra di Barlocco. Al 71° viene atterrato Donadio in area, secondo rigore per il Novara, Ranieri ancora sul dischetto, al 73'Trento 1 -
Novara 3,
Al 42' ammonito Di Carmine perché cerca di accorciare le distanze imitando la mano de Dios, ma, calcolando che lui non è Maradona, il gol viene giustamente annullato. Finisce qui, inaspettatamente il Novara vince facilmente una partita considerata complicata, qualcosa vorrà dire, i tifosi di casa mandano un saluto alla nostra tifoseria consapevoli che se non ci fosse stato questo anticipo criminale poteva essere una bella sfida e non solo in campo.
Sabato verrà da noi la Triestina, squadra che l'anno scorso nei nostri confronti è stata molto fortunata; quest'anno classifica alla mano sono dove meritano, ma sarà comunque un'emozione vedere ancora sulla loro panchina quello che è stato il nostro comandante. Ti vogliamo bene Tesser, ma, mi raccomando, non venire a Novara a combinare casini.
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