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Panchina d'oro

novaracapitale

Tre cambi, tre gol …

Colpo di genio dell'allenatore dell'Atalanta oppure incapacità nostra; di certo, una cosa la si può dire, quest'anno siamo noi la squadra materasso. I ragazzi in campo si impegnano e anche tanto ma le qualità tecniche, per un campionato complicato come quello di serie C, sono assolutamente scarse e le lacune immense: errori continui, gol praticamente già fatti spediti in curva, difesa che sempre più spesso perde di vista il gioco e gli schemi, ammesso che schemi ce ne siano.

Questo campionato, sin dall'inizio, sapevamo sarebbe stato molto sofferto, per ammissione stessa del presidente ci vogliono i soldi e lui sembra essersi stancato di una città disinteressata e sfuggente. Si parla spesso delle vecchie dirigenze che, con i loro danni, hanno distrutto il calcio a Novara, ma anche ora che Ferranti, pur con le sue incompetenze calcistiche, vorrebbe portare avanti la squadra della nostra città, non trova alcun seguito, tutti preferiscono scappare, nonostante le grandi aziende cittadine non manchino. Perché tanto astio verso il nostro calcio?

Basta una serata allo stadio per capire che è finita, stiamo tirando a campare, non c'è una sola cosa che funzioni: steward presi col 3 × 2, la loro utilità quale sarebbe? Questi personaggi dovrebbero garantire la sicurezza? Ma li avete visti? Per non parlare delle forze dell'ordine, sempre pronte ad attaccare un padre di famiglia perché ha la sciarpa fuori posto oppure perché non gli sta simpatico, per poi non fare nulla in caso di necessità: come si suol dire forti con i deboli e deboli con i forti.

Probabilmente è una cosa studiata a tavolino, distruggere le squadre che non rendono economicamente e far scappare la gente dallo stadio; bisogna ammettere che, se l'intento è questo, sono bravissimi perché ci stanno riuscendo alla perfezione, lo stadio deserto di ieri sera ne è la prova.

Un plauso, invece, va fatto a quei pochi tifosi presenti, soprattutto ai ragazzi della Curva Nord; quasi commovente il loro incitamento alla squadra, si potrebbe definire disperazione oppure attaccamento alla maglia, sta di fatto che loro per tutti i 90 minuti non hanno mai mollato, questo vuol dire essere ultras. Un po' di contestazione alla fine c'è stata, come normale che sia, siamo ultimi in campionato e la paura della retrocessione si fa sempre più reale e questi ragazzi, quelli in campo intendo, oltre a non essere dei campioni ormai vivono con il terrore di giocare. Situazione disperata insomma, il cambio dell'allenatore avrebbe dovuto semplicemente dare una scossa all'ambiente, forse un po' più di gioco si é visto, ma i giocatori sono questi e se non hai una panchina d'oro come quella Atalantina non vai da nessuna parte


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