In questi giorni mi sono accorto di quanto sia piccola la nostra città; Novara, in generale, ha un livello di vivibilità che ha toccato il fondo e, molto presto, si comincerà a scavare. Potrei parlare di tante cose che la riguardano; politicamente, nonostante non ci siano i peggiori al comando, funziona ben poco, anche perché non viene permesso di fare nulla. Una città ormai finita, portata al tracollo da quelli che governavano prima, rendendola una fogna; questi, al contrario, da quello che si vede non sono in grado di cambiare le cose, da questo degrado arriva la confusione totale, anche attorno a quello che fu il Novara calcio, che ora, non me ne vogliano, nonostante io sia il primo tifoso Novara FC e un po' orribile come nome.
Dopo anni di confusione fatta di fallimenti, arresti vari, personaggi che hanno spolpato questa società per poi buttarla nel cesso, sarà, ma l'unico che merita il mio rispetto è quel Ferranti che decise di mettere i suoi soldi in un mondo che non conosceva per poi scappare via senza voltarsi, rendendosi conto troppo tardi che se sei una brava persona in questo mondo non ci devi entrare. Poi sono arrivati questi, poche promesse, una salvezza allo spareggio forse meritata forse no, per poi ripartire con intenzioni bellicose nei confronti di quei pochi che amano questa squadra: prezzi raddoppiati e in curva addirittura triplicati, svuotando ancora di più il martoriato Piola. L'amico di Mourinho, invece di farsi un esame di coscienza, reputa noi novaresi dei barboni; abbiamo uno stadio in condizioni di quasi inagibilità, dei bagni che fanno rimpiangere quelli di un centro di accoglienza, ma lui minaccia che se qualcuno non paghera’ i lavori andremo a giocare chissà dove. Ma la cosa più indicativa di come sono questi personaggi, la dimostra l'ultima venuta a conoscenza della città, che in realtà gli addetti ai lavori, noi compresi, conoscevano già, ma che la stampa cittadina ha preso molto alla leggera per non offendere i poteri forti della città.
Un tifoso novarese, tifoso da sempre, con suo figlio, adulto, anche lui tifoso da sempre, con una invalidità psichica quindi non motoria, che assume farmaci fotosensibili per i quali è controindicata l’esposizione ai raggi solari, il tutto certificato da un dottore, chiede che, nel suo caso, venga concesso l'abbonamento invalidi nel settore tribuna, per poter stare al coperto e non esposto al sole dei distinti.
Il Novara si oppone replicando che esiste un settore con accesso invalidi, con ascensore e zona adibita al loro posizionamento; premesso che legalmente non so chi abbia ragione, ma con uno stadio vuoto, con tanti abbonamenti che vengono regalati alla qualunque, perché questa opposizione? Forse per poter dire “comando io e si fa così” vale più di tutto; premetto che negli ultimi anni le varie proprietà non si sono mai opposte, anzi, sono sempre stati accolti con benevolenza, ma la cosa che mi fa più incazzare non arriva da questa dirigenza, ma dai tifosi novaresi che, come al solito, sono schiavi di chi comanda, di chi dice che se li stressiamo troppo questi se ne vanno. Vorrei dire a questi novaresi che l'anno dei dilettanti io c'ero, in tutte le trasferte, c'ero e mi sono divertito anche tanto, magari questi personaggi preferiscono il calcio marcio in campo e sugli spalti delle categorie superiori, sono dalla parte della città, io sono dalla parte di quelli che soffrono e che hanno sofferto per questa squadra, ma se la vostra mentalità sarà sempre questa … allora povera Novara
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