Venerdì sera, periferia di Milano, traffico tanto, pioggia tanta, una serata per indomiti, niente di eroico, semplicemente una partita che per tanti non conta nulla, ma per noi no. Noi siamo novaresi, siamo abituati ormai alle partite contro i signor nessuno, squadre che fino a qualche anno fa neanche ne conoscevamo l'esistenza, ma che nel calcio attuale hanno diritto di esistere.
Con la povertà economica attorno al mondo calcistico, dovuta soprattutto alle ruberie delle proprietà, sono poche le squadre che ce la fanno; la Giana è una di queste, quindi complimenti a loro.
Per quanto riguarda noi tifosi, fatichiamo a far trovare gli stimoli ad una tifoseria che appare demotivata e scoraggiata, non parlo dei pochi presenti, quelli che non mancano mai, i famosi "pochi ma buoni" dove, se permettete, mi ci metto anch'io. Noi, tra le varie generiche difficoltà, siamo comunque sempre presenti,
dall'altra parte, senza offesa per nessuno, troviamo sempre più tifoserie con settori popolari deserti. La cosa da poco stimolo agli ospiti, in questo caso noi, visto che la partita per una certa mentalità è la cosa che conta meno, ma siamo lì per vederla una partita.
Un Novara che, ultimamente, sta andando piuttosto bene, sarà contento Monaco di Tibet...
Infatti, se mai dovessimo andare in serie B, oppure dovessimo raggiungere un buon risultato a fine campionato, chi lo ferma più, rischiamo di trovarcelo nello scurolo al posto di san Gaudenzio.
La Giana parte benissimo e, dopo un minuto, per disattenzione nostra è già in vantaggio, più che per l'errore di un singolo direi associazione a delinquere, tutti colpevoli, Spaviero a tu per tu con Minelli lo infila alla sua sinistra.
Suona come una sveglia per il Novara che al 7'
la riagguanta, un traversone di Donadio dalla sinistra per Morosini che, in versione avvoltoio quasi non visto dalla difesa avversaria nonostante la maglia nera, la infila e ci riporta in partita. Intanto la pioggia aumenta, nonostante il ritmo non basso, bisogna aspettare parecchio e al 43' il Novara raddoppia, cross di Calcagni dalla sinistra, Morosini si fa trovare pronto e di testa la butta dentro, doppietta per lui e incredulità sui nostri volti per un vantaggio neanche minimamente immaginato. Si va al riposo con buone aspettative, il secondo tempo è come da copione, la Giana non ci sta e ci prova con vari assalti, ma dopo un rigore netto per trattenuta evidente non datoci che ci avrebbe potuto portare sul 3 a 1, siamo noi che, altruisti come sempre, la combiniamo grossa. Al 76' Migliardi scivola in area e tocca la palla con il braccio, evidentemente con la tanta pioggia deve aver pensato di trovarsi in una piscina a giocare a pallanuoto; in ogni caso rigore netto che questa volta, guarda caso, viene dato. Sul dischetto va Lamesta che spiazza Minelli e porta i suoi al pareggio, risultato che sarà quello finale.
Un peccato, un bel Novara del primo tempo fa da contrasto ad un secondo tempo praticamente inesistente; forse la paura, forse l'accontentarsi ma una cosa esce evidente da questa serata, se giochi rischi di vincere, ma ormai non dovrei più dirlo. L'applauso più grande va a quei ragazzi che, sotto il diluvio, sugli spalti non hanno smesso un solo minuto di cantare per la squadra, un complimento alla squadra ospitante mi sento di farlo, forse l'unica onesta di questa categoria; 6,00 € per un biglietto in curva, "Lo Monaco impara come si trattano i tifosi"!
La grandissima Lega Calcio, che di calcio ne capisce praticamente nulla, ci ha rifilato Novara Vicenza martedì sera, qualcuno mi dirà che decidono le televisioni, ma i contratti qualcuno li firmerà; partita che avrebbe portato a Novara parecchi ospiti visto che sono i primi della categoria per quanto riguarda gli spalti pieni, ma immagino che martedì sera sarà un problema anche per loro.
Per quanto riguarda noi, vediamo se l'avversario importante e gli ultimi ottimi risultati porteranno qualche novarese in più allo stadio.
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