Non comincio mai un pezzo parlando della partita ma, onestamente, c'è poco da dire; un pareggio giusto, un punto a testa e va bene così. Forse loro hanno avuto qualche occasione in più che ha permesso a Minelli di farsi valere; oggi abbiamo appurato una cosa, al Vicenza se non
dai uno, due e anche tre rigori non vince. Da anni incontriamo questa squadra e, nonostante nutra simpatia per la loro curva, la squadra rimane una tra le più antipatiche, forse neanche in serie A è mai esistita una squadra così spudoratamente aiutata da arbitri e federazione gioco calcio. Da questo si spiega l'arroganza che hanno i giocatori di quella squadra, ma soprattutto il loro allenatore, sarcastico ed antipatico peggio del vitalizio di un politico qualunque, costantemente alla ricerca non di una giocata ma di un episodio che possa dargli la possibilità di tirare dal dischetto. Non è un caso, infatti, che ogni anno arrivi ai playoff ma poi torni sempre a casa per subire le ire di quel fenomeno che hanno come proprietario. Mi spiace perché, di solito, in una partita guardi altro ma in questo mondo la cosa che odio di più è quando arriva il raccomandato di turno.
Discorso diverso, invece, per la loro tifoseria, capaci di martedì sera di riempire il settore ospiti, penso siano gli unici in questa categoria. Non si spiega questo attaccamento alla maglia, chiunque avesse subito le delusioni che hanno subito loro, avrebbe la curva vuota, loro no, loro sono sempre presenti, onore a loro.
Invece, per quanto riguarda noi, lo stadio era un po' più abitato del solito, non so se per il prestigioso avversario oppure per gli ultimi risultati positivi, sta di fatto che la curva si è fatta sentire più del solito. Siamo sulla buona strada si spera, guardando la classifica attualmente siamo all'undicesimo posto, secondo i miei modestissimi calcoli abbiamo buttato via almeno sette punti, che, classifica alla mano, ci farebbe volare al terzo posto. Ma poi, conoscendo il nostro direttore, con il terzo posto verrebbe a suonarci a casa come i testimoni di geova chiamandoci miscredenti; non mi piace il gioco della nostra squadra ma da quello che vediamo le altre meglio non stanno, quindi l'impegno senza grossi tatticismi funziona. Siamo pronti a giocarcela con tutti, soprattutto contro squadre come il Vicenza sempre alla ricerca di favori.
Sabato verrà da noi una novità, il Caldiero Terme, altra squadra che, non me ne vogliano, definisco inutile; zero tifosi al seguito e naturalmente speriamo di vincere e perché no? Anche qualche rigore, sarebbe molto gradito.
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