Finalmente la ruota comincia a girare, terza vittoria consecutiva dopo un girone di andata da film horror. Per quanto la nuova dirigenza di simpatico non abbia nulla, bisogna ammettere che il merito di questa svolta è completamente loro; ancora non ci è dato sapere i loro progetti futuri ma era essenziale dare un freno all'inesorabile disfatta del Novara FC. Al momento sembra stiano mantenendo le promesse; giocatori a valanga e anche la fortuna di aver trovato qualcuno valido. A questo punto bisogna ammettere che non è solo questione di budget, ma di capacità. In questo mondo che ritengo uno dei peggiori per quanto riguarda l'onestà, al tifoso quello che importa maggiormente era in primis avere una continuità calcistica in città, e, essendo noi una realtà piccola, ci interessa soprattutto evitare di fare figuracce con le nostre odiate vicine.
Il Piola si presenta visivamente un po' più carico di tifosi, anche da Sesto San Giovanni un bel gruppetto nonostante giorno ed orario; ancora non riusciamo a capire come mai ogni tanto buttino date ed orari a caso che danneggiano solo ed unicamente i tifosi, immaginiamo che, visti i numerosi impegni calcistici, i sabati e le domeniche siano tutti saturi, oppure decidono le televisioni? Conoscendo il menefreghismo, tipicamente tutto italiano nei confronti di chiunque, sicuramente prevale la seconda considerazione ma questa sera era importante vincere per poter dare continuità ad una serie di risultati che sta quasi convincendo Novara a credere a una facile salvezza. Del resto contro queste squadre, che sono da sempre più scarse di noi, bisogna vincere; poi a voler essere esagerati, i play off sono a soli 7 punti, non che ci interessino particolarmente visti gli ultimi mesi di confusione totale, ma la cosa che mi ha sorpreso di più è la costanza di quei pochi tifosi novaresi sempre presenti. I giocatori prendano esempio dai novaresi sugli spalti, solo questo dovrebbe bastare per dar loro una motivazione, perchè non va dimenticato che per i nostri atleti è un lavoro e come tale deve essere onorato al meglio.
Ma comincia la partita col Novara in attacco e ci divertiamo ad ascoltare gli scambi "affettuosi" tra le due tifoserie, ricordi di un amato passato; in mezzo al gruppetto di falsi milanesi notiamo anche qualche vercellese, gemellati con loro, del resto piu facile venire a Novara piuttosto che seguire la propria squadra in trasferta a 200 km di distanza, ma sappiamo che non sono mai stati una tifoseria modello. Guardando il campo ci rendiamo conto che il nostro tallone d'Achille, ovvero la difesa, sta trovando una sua identità; le cose stanno cambiando, facciamo pochi gol ma non ne prendiamo. Il primo tempo si chiude con tanti tentativi da parte nostra ma la palla non entra, al contrario nella nostra area non si vedono praticamente mai loro incursioni. Il secondo tempo parte con un Novara ancora più determinato, al 59' Kerrigan dalla destra pennella a centro area per Calcagni che, con molta fortuna, non sbaglia e la difesa avversaria osserva il pallone che lentamente entra in rete. Al minuto 83 la Pro Sesto alza bandiera bianca, espulso per doppia ammonizione Toninelli e praticamente finisce qui; terza vittoria consecutiva, la nostra squadra sotto la curva per prendersi i meritati applausi. Finalmente si va a casa col sorriso dopo mesi di sofferenza, ma fra tutti i nuovi giocatori uno in particolare sta stupendo per le sue qualità, quel Kerrigan che sa sempre dove mettere la palla, una piacevole e molto utile sorpresa. Sabato si va ad Arzignano, non impossibile come partita, stiamo cominciando a puntare in alto, ce lo meritiamo visto quello che abbiamo passato, ma al momento va bene così.
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