Novara, come dico spesso, non è distante da altre città; negli ultimi anni abbiamo sofferto parecchio calcisticamente parlando, infatti se si tolgono quelle poche stagioni che hanno fatto godere quei pochi sugli spalti, scomparsi però in fretta, abbiamo sempre e solo sofferto. Qui comincia il paradosso, quei tanti tifosi che non vengono più, oppure vengono solo in certe occasioni, non abbassandosi alle partitelle di serie C, si ergono a risolutori di tutta la piazza, carichi di critiche ma non verso la squadra, bensì verso quei pochi tifosi che sono stanchi di situazioni imbarazzanti, sono stanchi di mandare giù bocconi amari e si permettono di criticare allenatore e giocatori. Ma non è legittimo che chi su quegli spalti c’è da sempre si permetta di dissentire? Ci sono cose che vanno chiarite una volta per tutte, se guardi la partita in televisione oppure la ascolti alla radio, il tuo parere conta meno di zero, quindi puoi anche evitare di farcelo pervenire; al contrario un tifoso presente, uno di quelli che ha pianto, ha sorriso, ha lottato al mio fianco per questi colori può permettersi qualunque cosa. In questo caso nominerò il Presidente Pertini con la celebre frase, non sua ma riportata anche da lui, “anche se non sono d’accordo con la tua opinione mi batterò perché tu possa esprimerla”, quindi, citando un altro presidente nostro concittadino “io non ci sto”.
Leggo sui social critiche e minacce ai tifosi che si permettono di questionare contro la situazione attuale, bannati dai vari gruppi perché esprimono concetti non congeniali alla massa; ma vi faccio una domanda: “non vi vergognate”? Nessuno può permettersi di arrendersi così, non vi permetto di criticare chi contesta questa squadra, lo fa per la troppa sofferenza ma non molla mai; conosco persone, me compreso, che sono lì da 40 anni e mi dispiace ma i tifosi da salotto per me contano meno di zero, allenatore e giocatori si offendono per un "vaffanculo"? Ma su che pianeta vivete; ricordo a tutti quanti che Novara, nonostante calcisticamente sia finita, rimane la città più civile d’Italia: nessuno se la prende con la dirigenza, ben consapevoli che senza di loro non avremmo alcuna speranza di salvezza. Per chi dice che la squadra era già migliorata prima delle varie campagne acquisti, posso dire che è ancora peggio; i giocatori sapendo della nuova proprietà hanno deciso di giocare? Per caso avevano paura di sparire? Gattuso se le critiche del Piola ti infastidiscono puoi risolverla in due modi, le accetti e continui a lavorare oppure c’è quella piccola possibilità chiamata dimissioni, quindi per cortesia facciamola finita, ricordatevi che giocatori, allenatori e affini passano, noi no. Noi siamo lì da sempre e saremo sempre lì, invece per i servi del sistema, cambiate canale, ci sono altre squadre che giocano, che noi al Piola non abbiamo bisogno di voi e non preoccupatevi che va tutto bene.
Comments