Sono uno di quei tifosi presente da sempre sia in casa che in trasferta e posso dire che il mondo del calcio è cambiato, naturalmente in peggio. Non voglio parlare dal punto di vista calcistico, bensì di tutto il resto, dalla federazione, alle forze dell’ordine ma soprattutto di noi tifosi.
Sarebbe bene non generalizzare ma, quello che sta succedendo qui da noi ultimamente, capita solo quando si ha a che fare con palazzinari e strozzini. Ovunque andiamo, pochi giorni dopo,
la società Novara FC riceve multe; ammesso che i danni ci siamo sarebbe giusto dimostrarlo, visto che da tifoso presente non mi sono accorto di nulla. Addirittura si lamentano degli adesivi che, per quanto possano essere di cattivo gusto, non arrecano alcun danno; prima a Caravaggio con l'Atalanta U 23
sanzione di 150 € e successivamente a Zanica con l’Albinoleffe, sanzione da 200 €, l'ultima dopo il derby, vercellesi multati di 1200,00 € per avere cantato novaresi nomadi e novaresi multati di 1500,00 € per aver cantato vercellesi nomadi. Qualcuno si chiederà perché questa differenza di prezzo in quanto il coro è il medesimo, semplicemente perché i vercellesi l’hanno ripetuto 5 volte e invece i novaresi 7 volte. Si può discutere quanto volete sulla correttezza del coro e sulla legittimità, ma questo dimostra solo che la Federazione è a caccia di soldi e niente più; siamo passati dalla correttezza e sportività a 200,00 € per ogni ripetizione, poi si offendono se gli danno dei filibustieri. Dirigono uno sport dove il più pulito ha la rogna ma loro usano i tifosi come scusa per fare cassa. Nessuno si sconvolga, fanno tutti così, sappiamo che gli autovelox hanno il solo scopo di fare cassa e quindi ai vari comuni conviene che si corra in macchina e alla Federcalcio conviene che i tifosi commettano simili gesti. Non giustifico nessun tipo di violenza, ma definire sfottò e adesivi violenza è una vergogna. Il mondo ultras è praticamente finito, sono riusciti ad eliminarlo ed ora stanno cercando di eliminare anche quei pochi tifosi rimasti.
Negli anni 80 Gianni Brera definiva ridicolo che, con tutti i disastri italiani di allora, si parlasse così tanto di violenza negli stadi. Effettivamente in quegli anni lo stadio, in generale, poteva risultare pericoloso, ma finché in questa Italia degli anni pre tangentopoli stavamo tutti bene economicamente non sembrava un problema, adesso ogni situazione è buona per spillare soldi. Ma onestamente, qualcuno gli crede quando dicono che lo fanno per tutelerà i tifosi? Il tutto contornato da situazioni tragicomiche, steward preparati a caso, forze dell’ordine che, per sfogare la loro ira, caricano dei ragazzini che pur sprezzanti del pericolo si fanno massacrare dallo Stato. Di qualche giorno fa l'assalto dei catanesi in casa dei padovani, dove si vede benissimo che lo steward apre la porta per farli entrare in campo, qualcuno saprà spiegarci.
Dicono che la stretta sul mondo ultras ci fu dopo la morte di Raciti sempre a Catania, dove un innocente venne arrestato per poter dare alla piazza un colpevole, in quanto pare che la responsabilità sia da attribuire ad una camionetta della polizia che, tra le varie manovre per schiacciare i catanesi, colpì Raciti per errore. Quindi non trattateci da idioti, giustizia senza soldi non esiste, chiamatevi col giusto nome altrimenti lo faremo noi, strozzini.
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