Oggi giornata di sciopero, finalmente verrebbe da dire, uno sciopero solo non serve a nulla, avremmo sicuramente molto da imparare da francesi e tedeschi; abbiamo una politica falsa, traditrice, senza nessuna opposizione sindacale, mi chiedo perché, se pur pochi, i sindacati aspettino sempre e solo quando vi sia una determinata forza politica al governo. E’ certo che, comunque, rimane la sterilità delle azioni in qualunque momento venga fatto; in Italia, infatti, lo sciopero serve solo a dare qualche ora di sollievo ai lavoratori perché non hanno mai nessuna utilità ai fini contrattuali, aggiungiamo, inoltre, che solo due dei sindacati autorizzati partecipano e, si può dire che “la frittata è fatta” . Una nazione, la nostra, che avrebbe bisogno di una rivoluzione, ma non solo a parole, una guerra civile sembrerebbe essere l'unica soluzione e non un sindacato politicizzato con una dirigenza che guadagna quanto un ministro del governo. Con questo non voglio dire che non bisogna combattere per i diritti guadagnati dai nostri genitori, colpevoli anche loro di questo degrado fermando sul nascere ogni tentativo della attuale classe lavoratrice di combattere. Non è un caso se un ministro che più parla e più combina guai si permette di cercare di bloccare sul nascere ogni iniziativa, lo capisco, più facile parlare all'opposizione, ricordiamo che anche lui era un istigatore allo sciopero, invocava folle, adesso, senza rendersi conto che alle prossime elezioni prenderà meno voti di Di Maio, combina solo guai.
I sindacati per rinascere, per avere un futuro importante dovrebbero cambiare tutto, i lavoratori, che sono la loro forza, non si fidano di chi appena può trova una poltrona nel PD, per poi dimenticarsi in fretta di presunte battaglie politiche.
Poche storie, vogliamo cambiarlo questo paese?
Ci vuole serietà, quella che manca alla classe dirigente, situazione complicata, perché trovare in Italia una mente pensante, uno statista vero è quasi impossibile; anche in passato l'Italia è stata sempre una vergogna, l'unica cosa che possiamo salvare nella nostra nazione è la bellezza e la cultura passata, forse per quello qualcuno ha voluto riempire piazza Garibaldi di lumache colorate, altra statura, altra storia, altra incapacità. In questo paese non funziona nulla, sono cresciuto con un padre sindacalista, uno di quelli che sapeva cosa voleva dire combattere e confrontarsi su temi seri, direi che è ora di finirla, faccio parte del popolo, quello così detto povero, stanco di vivere e lavorare per un pezzo di pane, una sanità doppia che paghiamo sempre noi senza avere nulla in cambio. I sindacati sembra si siano svegliati e, se fanno sul serio, noi saremo dalla loro parte, ma quattro ore di sciopero perché lo dice il nulla con il sindacato che abbassa la testa, è una vergogna. Vogliamo mobilitazioni, vogliamo città bloccate, vogliamo che si lotti per i nostri diritti, la gente ha paura perché chi comanda
è riuscito a spaventare con minacce e violenze varie, una volta c'erano le brigate rosse con metodi barbari, ma si può ottenere sempre di più con metodi diversi, sentir parlare un politico italiano in televisione fa ridere perché è segno evidente che ci prendono per il culo. Nessuno da la colpa alla Meloni, lei ha imparato in fretta, basta guardare la storia italiana, chi si mette contro certi poteri fa una brutta fine, Craxi ne è un esempio ma non solo lui, in Italia potremmo raccontarne tanti episodi simili, in ogni caso siamo un paese vergognoso ma per cercare di cambiare per prima cosa bisogna cacciare tutti quei venduti che ci governano e non solo.
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