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Volevano vincere

novaracapitale


Sfido chiunque a non ammettere che per il Derby ci si aspettava di subire una goleada; ci presentiamo a Vercelli da ultimi in classifica con una squadra fatta da 10 comparse e solo un attore principale, una vittima sacrificale insomma. C'era il rischio si trasformasse in una serata drammatica; loro, tranquillamente, in zona playoff partono subito alla grande, sugli spalti non c'è il pienone, questa è la serie C al giorno d'oggi: partite capaci una volta di fare il tutto esaurito, invece adesso ti ritrovi lo stadio quasi deserto anche nelle partite importanti, solo una cosa è sempre la stessa: l'odio tra le due tifoserie. La Curva Ovest si presenta con una coreografia molto confusa e venuta decisamente male, succede quando in curva hai gente che non si vede per tutto l'anno; i novaresi 300 circa, in molti costretti a prendere i biglietti per la curva di casa visto che il settore ospiti, come prevendita, chiude il giorno prima; le solite regole ottuse che vivono per uccidere definitivamente il calcio. Diciamo che quelli presenti all'interno si fanno sentire non poco, in campo si vive un’atmosfera completamente diversa, se sugli spalti Novara domina, in campo non è così; dopo un inizio a senso unico la Pro Vercelli passa abbastanza facilmente, dal lato destro un rasoterra di Mustacchio a centro area per Rutigliano che non sbaglia, Pro in vantaggio e sale la paura, non tanto per il gol ma semplicemente perché il Novara non sembra poter contrastare il gioco avversario. Per nostra fortuna, in campo c'è qualcuno che non è una comparsa, quel D'Orazio che sembra essere l'unico in grado di affrontare il campo, infatti è proprio lui che ci porta al pareggio, un tiro dal lato sinistro della porta e la palla entra, un risultato insperato ma che ci tiene in partita.

Al 45° dimostriamo in pieno il nostro problema più grande, una difesa imbarazzante; Mustacchio dal lato sinistro tira una vera e propria bomba e buca Desjardin che mostra tutti i suoi limiti.

Finisce il primo tempo con la Pro in vantaggio ed inizia il secondo con il Novara in avanti, infatti al 55° arriva il

2 – 2, su calcio d'angolo riceve Di Munno che fa partire un bel tiro da fuori area e non sbaglia.

Neanche il tempo di festeggiare e la Pro torna nuovamente in vantaggio, al 57 sempre con gol di Mustacchio, che questa sera non sbaglia nulla; riceve palla in centro area e la infila di testa, ma il Novara fortunatamente non molla, il tempo di ripartire e pareggiamo, una pennellata davanti alla porta del protagonista D'Orazio e Corti al 61° insacca, risultato 3 – 3 che rimarrà ancorato fino al termine dell’incontro.

Al 72° esce D'Orazio per un problema e poco dopo saluta il campo anche Mustacchio per lo stesso motivo; la partita finisce qui, questi due giocatori hanno deciso l’incontro e ne sono stati gli indiscussi protagonisti.

La Pro Vercelli si pensava imbattibile per noi, al contrario il Novara ha dimostrato che, con orgoglio e rabbia i risultati arrivano; la difesa continua a non funzionare, il problema rimane sempre lo stesso, non serve a nulla fare tanta fatica per segnare se dietro c'è il nulla. Torniamo a casa, comunque, soddisfatti, sarebbe bello questa fosse la partita della svolta, di certo l'impegno c'è stato, il plauso più che ai giocatori va alla curva che, come sempre, non ha mai mollato: Novara siamo noi, non quelli che sanno solo criticare ma allo stadio non si vedono mai.

Domenica verrà da noi la Pergolettese, vedremo subito se qualcosa nella testa dei ragazzi è cambiato, le capacità ci sono, non certo per vincere il campionato ma per una salvezza non complicata.

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